Nel componente Clock (Orologio) dei sensori, possiamo riferirci alla data/ora del dispositivo o anche al 1 gennaio 1970. Vediamo di cosa si tratta.
SINCE 1970
Perché è sempre il 1 gennaio 1970? Perché – “1 gennaio 1970” solitamente chiamato “data dell’epoca” è la data in cui è iniziata l’ora per i computer Unix e quel timestamp è contrassegnato come “0”. Qualsiasi tempo trascorso da tale data viene calcolato in base al numero di secondi trascorsi. In parole più semplici… il timestamp di qualsiasi data sarà la differenza in secondi tra quella data e ‘1 gennaio 1970’ Il timestamp è solo un numero intero che inizia dal numero ‘0’ a ‘mezzanotte 1 gennaio 1970’ e continua ad aumentare di ‘1’ ogni secondo passaggio.
Unix Time Stamp: un approccio universale per misurare il tempo
Con l’espressione Unix Time Stamp, o tempo Unix, o Epoch Time, si fa riferimento a un metodo universalmente utilizzato per rappresentare il tempo, indipendentemente dalla zona oraria o dalla località geografica. Questa universalità è fondamentale quando si gestiscono dati su scala globale o quando è necessario confrontare e sincronizzare informazioni provenienti da diverse parti del mondo.
Unix Time Stamp si basa sul concetto della misurazione del numero di secondi trascorsi dal 1° gennaio 1970 00:00:00 UTC alla data e ora corrente. L’approccio è davvero semplice ed efficace, consentendo l’accesso a una modalità uniforme per eseguire operazioni di data e ora sui sistemi informatici. Questa semplicità facilita la manipolazione del tempo in applicazioni software e consente di evitare complicazioni legate alle diverse convenzioni di data e ora.
Se vi siete chiesti perché, spesso, togliendo la batteria tampone di un dispositivo il sistema – per default – mostra come data e ora proprio la mezzanotte del 1° gennaio 1970. Quella data è proprio il punto di partenza per la rappresentazione del tempo nei sistemi Unix e in molti altri sistemi informatici.
Molti servizi Web, API e protocolli di comunicazione utilizzano lo Unix Time Stamp per rappresentare le informazioni temporali. Questa standardizzazione facilita lo scambio di dati temporali tra sistemi eterogenei. I calcoli inoltre, sono particolarmente agevoli, perché l’aggiunta o la sottrazione di intervalli temporali si riduce a una semplice operazione matematica.